I cirri
sono andati via
stamattina,
forse,
e da quando
aprirò la finestra
sarò più libero.
Soffiati
da altri nembi
arriveranno venti
e campanule,
bagnate,
viola,
si pasceranno
vicino ai fiumi
terminando
queste cose
nel tempo
e nella nera terra.
Ci saluteranno
pian piano
fino al prossimo
acquazzone
del calendario,
ciao amore
perché domani
parto.
premetto che io evito sempre di commentare le poesie perchè non riesco a dargli il giusto valore, ma questa mi è piaciuta davvero…la lettura scorre rapida come una lunghissima apnea fino al momento del saluto e ho pensato…magari avessi un ragazzo che mi salutasse così quando parte!
che bella.
che modo romantico di descrivere il susseguirsi degli eventi dlla vita.
sei un poeta, Gio!
Ho il forte sospetto che hai nascosto dietro le nuvole, i venti ed i fiumi……… la fine di un amore.
Così almeno io l’ho letta.
Bellissima!