Cercare la sazietà
Pubblicato da pieira il 4 marzo 2008
Come è potuto succedere?
Eri amato, eri seguito, c’era sempre qualcuno per te…..
Eppure non è bastato.
Perché non ti è bastato?
Perché hai voluto dell’altro?
Perché così facilmente ti ha trovato?
Perché ti ha preso nel suo laccio?
Eppure dal bene non ti sei fatto sorprendere.
Il male invece ha un fascino diverso, ha un profumo più acre, ha un sapore più intenso.
Forse per questo ti ha saputo conquistare.
Il bene ti ha lasciato essere libero, forse troppo.
Parlavate insieme pochi giorni fa.
Mi ha raccontato quello che vi siete detti.
Vi scambiavate frasi solo per riempire i silenzi ma nel profondo lui pensava a te con insistenza e con sofferenza.
I tuoi genitori come l’avranno presa? Come staranno adesso?
Certo molto soli. Certo niente li potrà calmare.
E tu adesso come stai?
Avrai trovato riposo, avrai sperimentato la sazietà che cercavi?
Solo silenzio in quel coro di preghiere e di pianto che ti ha accompagnato.
Ma perché è così facile resistere al bene con il male?
Perché non si può vincere il male col bene?
Eppure questo ti avevano detto e anche noi lo avevamo sostenuto con forza.
Ma quando?
Ormai era troppo tardi.
Tutto è stato fatto quando tu eri già perso e noi abbiamo perso tutto con te.
5 marzo 2008 alle 10:33 am
Ciao Pieira,
grazie per questo bel testo. Mi piace il modo in cui giochi con l’ambiguita’ della situazione, non dicendo chiaramente cosa e’ successo se non verso la fine (il coro di preghiere e pianto). Anche il sesso della protagonista e’ ben nascosto, e si capisce solo dall’insistenza del pensiero di un “lui”.