(continua)
“Ecco qui tracce di qualche caposquadra desideroso di far sapere di aver contribuito alla gloria del suo Faraone.” sorrise.
L’ambiente era largo più di due metri ma piuttosto basso; sufficiente, però, per starvi in posizione eretta. Qui si fermò e sollevò la torcia sul capo, poi la infilò tra due sporgenze della parete. La luce, tremula e fumosa, invase l’ambiente, illuminandogli il volto e proiettando la sua figura contro la parete. Saldo sulle gambe, il fisico risaltò in tutta la sua prestanza. Era alto, i fianchi stretti e le spalle atletiche. Al collo portava l’ampio collare degli studenti del Tempio di Ptha.
Sollevò la stuoia e con amorevoli gesti l’appoggiò alla parete occidentale della stanza poi tirò da sotto il perizoma un rotolo di
papiro che accostò alla stuoia: il Libro delle He-kau, il lasciapassare per attraversare l’Aldilà.
“Questo, o mio buon maestro, aiuterà il tuo Ka a trovare la strada per raggiungere il tuo signore, il faraone Khufu. Ti aiuterà a fargli sapere che sei degno di vivere alla sua ombra e ti condurrà sano e salvo fino alla Sala del Giudizio di Osiride.”
“Salute a te, Horo dei Due Orizzonti. – cominciò a pregare –
Salute a te, Anubi, Signore della Conservazione.”
brano tratto dal libro DJOSER e lo Scettro di Anubi
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